Garantire il bene dei minori assistiti al di fuori della propria famiglia; Il Consiglio federale avvia la consultazione relativa all’ordinanza sull’assistenza di minori

Berna, 05.06.2009 - Con disposizioni legali chiare il Consiglio federale intende garantire il bene dei minori assistiti da una famiglia che non sia la propria o da un istituto. In data odierna ha aperto la procedura di consultazione relativa alla revisione totale dell’ordinanza sull’accoglimento di minori a scopo di affiliazione e di adozione (OAMin), con il nuovo titolo di ordinanza sull’assistenza di minori. La consultazione si concluderà il 15 settembre 2009.

Chi intende o deve affidare l'assistenza del proprio figlio a persone al di fuori della cerchia famigliare più stretta deve poter confidare nel fatto che l'assistenza soddisfi requisiti di qualità vincolanti. La nuova ordinanza sull'assistenza di minori intende pertanto garantire il bene e la protezione dei minori, fornendo istruzioni chiare alle autorità competenti, a coloro che assistono i minori, agli istituti e alle organizzazioni preposte al collocamento. L'ordinanza tiene conto degli sviluppi della società e della pluralità delle attuali forme di assistenza. Vista la comprovata necessità dell'assistenza complementare alla famiglia, s'intende sottomettere all'obbligo di autorizzazione anche l'assistenza da parte di mamme diurne, asili nido o centri diurni per l'accoglienza di bambini.

Istituzione di un'autorità cantonale centrale specializzata

L'ordinanza sull'assistenza di minori prevede l'istituzione di un'autorità centrale cantonale a cui compete l'autorizzazione e la vigilanza dei genitori diurni, dei genitori affidatari, degli istituti e delle organizzazioni preposte al collocamento dei minori. La vigilanza sul singolo rapporto di assistenza spetta invece all'autorità di protezione dei minori o ai genitori che hanno deciso e scelto il collocamento.  Questa suddivisione delle competenze permette di concentrare presso un'autorità le conoscenze specialistiche e le esperienze, contribuendo così a una maggiore professionalizzazione e facilitando la cooperazione tra i Cantoni. Quest'ultima è fondamentale in considerazione dei numerosi collocamenti a livello intercantonale.

Per garantire un'alta qualità dell'assistenza, la nuova ordinanza obbliga in particolare i Cantoni a offrire corsi di formazione e perfezionamento alle persone che assistono i minori. I Cantoni devono inoltre istituire un servizio specializzato a cui si possono rivolgere tali persone in caso di domande e problemi. L'ordinanza tiene anche conto della mobilità della società, che conduce a un numero sempre maggiore di collocamenti di minori oltre frontiera, e disciplina le relazioni internazionali in un capitolo apposito.

Ordinanza specifica sull'adozione

L'ordinanza sull'assistenza di minori intende mettere a disposizione uno strumento di lavoro comprensibile agli operatori del settore, che solitamente non dispongono di una formazione giuridica. È perciò più ampia rispetto all'attuale OAMin, ma rimane pur sempre un'ordinanza quadro che è completata dalla legislazione cantonale. Per maggiore comprensione e chiarezza si propone inoltre di trasferire le disposizioni sull'adozione contenute nell'OAMin in un'ordinanza specifica sull'adozione (OAdoz), insieme alle disposizioni dell'ordinanza sul collocamento in vista d'adozione e dell'ordinanza sugli emolumenti in materia d'adozione internazionale.


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Ultima modifica 30.01.2024

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