Obbligo dell’APMA di informare i privati: il Consiglio federale prende atto dei risultati della consultazione

Berna, 28.04.2021 - La proposta di uniformare la disciplina dell’obbligo dell’APMA di fornire informazioni a privati è stata oggetto di molte critiche. Nella seduta del 28 aprile 2021 il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della pertinente consultazione. Entro la fine del 2022 sarà elaborata, insieme ai Cantoni, una nuova versione dell’ordinanza.

Dall'entrata in vigore, il 1° gennaio 2013, del nuovo diritto in materia di protezione degli adulti, le misure di protezione che limitano l'esercizio dei diritti civili di una persona non sono più pubblicate nei fogli ufficiali dei Cantoni. Tuttavia, per evitare la stipula di un contratto nullo, il potenziale partner contrattuale deve poter verificare se la controparte ha l'esercizio dei diritti civili. Tale informazione è fornita su richiesta dalla competente autorità di protezione dei minori e degli adulti (APMA).

Attualmente, tuttavia, le APMA cantonali adempiono tale obbligo d'informazione diversamente. Per tale motivo, nel 2016, il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di disciplinare in un'ordinanza il rilascio da parte dell'APMA di informazioni in merito all'esistenza e agli effetti di una misura di protezione degli adulti, affinché le informazioni necessarie siano fornite in modo semplice, rapido e uniforme. A settembre 2019 è stata avviata la relativa procedura di consultazione.

Nella seduta del 28 aprile 2021, il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della consultazione. La sua proposta è stata oggetto di critiche, infatti, molti Cantoni temono di essere troppo limitati dalla nuova normativa. Il Consiglio federale ha pertanto incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di trovare, di concerto con i Cantoni e la Conferenza per la protezione dei minori e degli adulti (COPMA), una soluzione e di presentargli una versione riveduta dell'ordinanza entro la fine del 2022.

L'obbligo d'informazione esteso ad altre autorità entrerà in vigore in un secondo momento

Mentre ai privati l'APMA rilascia informazioni sulla limitazione dei diritti civili soltanto su richiesta, in virtù del diritto vigente è invece tenuta a informarne l'ufficio dello stato civile. In seguito all'iniziativa parlamentare Joder (11.449) il 16 dicembre 2016 il Parlamento ha tuttavia deciso di estendere l'obbligo d'informazione al Comune di domicilio, all'ufficio di esecuzione, all'autorità di rilascio di documenti e al registro fondiario. Il Consiglio federale porrà in vigore a tempo debito la relativa revisione del Codice civile assieme alla nuova ordinanza sull'obbligo di informazione uniforme a privati.


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Ultima modifica 30.01.2024

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