«La situazione delle donne e dei minorenni è particolarmente preoccupante, in quanto il loro numero ridotto non permette, per il momento, di predisporre condizioni detentive adeguate per queste due categorie di detenuti» sottolinea Jean-Pierre Restellini, presidente della Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT) e capodelegazione in occasione di questa visita friburghese. L’isolamento in cui si trovano le due detenute incontrate dalla delegazione non è conforme alla luce del regime detentivo cui avrebbero diritto. La situazione è ancor più problematica per quanto riguarda i minorenni, che devono beneficiare di contatti sociali, di occupazioni al di fuori della cella e di condizioni detentive meno rigide di quelle previste per gli adulti. La Commissione raccomanda pertanto al Consiglio di Stato di chiudere a brevissimo termine questi due settori.
Assetto del cortile ridotte
Durante la visita la Commissione ha inoltre constatato che le dimensioni molto ridotte e l’assetto del cortile dell’istituto, che accoglie detenuti sia in attesa di giudizio sia in esecuzione di pena, non sono appropriate, in particolare in quanto non consentono di praticare sport collettivi. La Commissione ha tuttavia preso atto del progetto a medio termine di creare un nuovo spazio dedicato allo sport e allo svago e non può che incoraggiare l’esecuzione rapida di tali lavori.
Possibilità di occupazione limitati
Sebbene il numero dei posti attualmente a disposizione dei detenuti nei laboratori di occupazione sia molto limitato, la CNPT rileva con piacere che la direzione ha adottato misure tese a raddoppiare la capacità di accoglienza entro un anno. Per quanto riguarda le raccomandazioni del Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT), la Commissione rammenta in particolare che tutti i detenuti dovrebbero poter trascorrere almeno otto ore al giorno al di fuori della cella.
Divieto sistematico non giustificato
Infine, la Commissione raccomanda di rivedere con le autorità giudiziarie competenti il divieto sistematico, per gli imputati, di intrattenere contatti fisici in occasione delle visite ordinarie. L’applicazione indiscriminata di tale misura a tutti i detenuti in attesa di giudizio non è giustificata in termini di sicurezza.
Commissione indipendente
La CNPT è una commissione indipendente dalle autorità, costituita di 12 esperti nel campo della medicina, della psichiatria, del diritto, della polizia e dell’esecuzione delle pene. Conformemente al Protocollo facoltativo alla Convenzione contro la tortura, la CNPT è incaricata, dalla sua nomina nel 2009, di ispezionare gli istituti di privazione della libertà provvedendo affinché siano rispettati i diritti fondamentali dei detenuti.
Documenti
Questi documenti non sono disponibili in italiano. Vogliate consultare la versione tedesca o francese.
- Bericht an den Staatsrat des Kantons Freiburg betreffend den Besuch der Nationalen Kommission zur Verhütung von Folter im Zentralgefängnis von Freiburg vom 31. März und 1. April 2011 (PDF, 392 kB, 15.11.2011)
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Rapport au Conseil d’Etat du canton de Fribourg concernant la visite de la Commission Nationale de Prévention de la Torture à la prison centrale de Fribourg les 31 mars et 1er avril 2011 (PDF, 379 kB, 15.11.2011)
- Prise de position du Conseil d’Etat du canton de Fribourg (PDF, 335 kB, 15.11.2011)
Ultima modifica 15.11.2011
Contatto
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