Condizioni materiali intollerabili
La prigione di Bois-Mermet è uno stabile vetusto, del tutto inadatto ad accogliere il doppio degli effettivi per i quali è stato progettato. La Commissione giudica inaccettabile e non conforme alle norme federali la prassi attuale, consistente nel collocare due detenuti in una cella individuale di dimensioni ridotte. Secondo le informazioni raccolte dalla Commissione, capita perfino che i detenuti debbano dormire su un materasso posto per terra. Tale affollamento genera tra i detenuti forti tensioni, difficili da gestire per il personale.
La Commissione ha quindi raccomandato alle autorità di rimediare senza indugio alla situazione e non può quindi che apprezzare l’intenzione del Consiglio di Stato di condurre prossimamente uno studio teso a risanare o addirittura rimpiazzare lo stabile. Ritiene tuttavia che s’impongano altre misure per potenziare le capacità ricettive dei penitenziari vodesi.
Prolungare l’ora d’aria e intensificare le attività ricreative
Sebbene il penitenziario proponga un ventaglio molto originale e variato di attività ricreative, talvolta i detenuti trascorrono in cella 27 ore di fila. Alla luce delle difficilissime condizioni di detenzione e al fine di alleviare le tensioni, la Commissione ha pertanto raccomandato di prolungare l’ora d’aria quotidiana e di rendere più accessibili le attività ricreative, in particolare nei fine settimana. Si rammarica della decisione del Consiglio di Stato di non seguire tale raccomandazione per motivi di sicurezza.
Assenza di direttive chiare
La Commissione ha d’altronde rilevato che il regime di sicurezza rinforzato non era retto da direttive chiare, deplorando in particolare la mancata registrazione dei collocamenti in cella di alta sicurezza e l’assenza di una notifica formale ai detenuti. La Commissione si dice soddisfatta delle seguito dato alla sua raccomandazione di formulare direttive chiare in materia.
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Ultima modifica 04.03.2013
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