Pubblicato il rapporto della CNPT sul centro per l’esecuzione delle misure di Bitzi

Berna. Oggi la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT) ha pubblicato il rapporto sulla visita del 4−5 febbraio 2013 al centro per l’esecuzione delle misure di Bitzi. La Commissione è rimasta impressionata dall’offerta specifica di un’esecuzione delle misure che offre ai detenuti la terapia dell’ambiente. Oltre a servirsi della terapia forense, lo sperimentato modello concettuale per la terapia degli autori di reati in esecuzione di una misura favorisce l’integrazione sociale e professionale, costituendo un modello da imitare su scala nazionale. La Commissione ritiene per contro difficili le condizioni di detenzione nel reparto chiuso.

Modello per l’esecuzione delle misure

L’approccio della terapia dell’ambiente si basa su quattro pilastri e vuole favorire la reintegrazione sociale dei detenuti applicando il principio della normalità della vita quotidiana. Lavorando e svolgendo gli abituali lavori quotidiani, i detenuti devono prima di tutto apprendere a stabilire relazioni adeguate con gli altri detenuti e con i collaboratori del centro, strutturando di conseguenza la loro vita quotidiana. Il modello di misure, che ha dato buoni risultati nel reparto protetto del centro, prevede un allentamento progressivo e prudentemente calibrato dell’esecuzione, tenendo conto del bisogno di protezione della società. La Commissione ritiene che questo modello a quattro pilastri sia ideale per l’esecuzione delle misure e deplora che sia attualmente disponibile soltanto per un numero ristretto di autori.

Condizioni insufficienti nel reparto chiuso

La Commissione ritiene tuttavia critiche le condizioni di detenzione nel reparto chiuso del centro di esecuzione delle misure. Originariamente concepito per soggiorni di sei mesi al massimo, secondo la Commissione il reparto non si presta all’esecuzione di misure di durata superiore. La delegazione ritiene problematico in particolare il fatto che dal lunedì al venerdì i detenuti possano trascorrere soltanto 30 minuti al giorno sul campo sportivo esterno e altrimenti, per passeggiare, dispongono soltanto di un balcone di cemento mezzo aperto e coperto. Durante la visita, la Commissione ha incontrato persone detenute da più di 20 mesi nel reparto chiuso, per cui ha consigliato alla direzione del centro di adeguare alla giurisprudenza del Tribunale federale le condizioni di detenzione nel reparto chiuso. La Commissione si rallegra pertanto dei piani della direzione tesi a trovare una soluzione adeguata a questi problemi a mezzo di interventi edilizi.

Documenti

(Questi documenti non sono disponibili in italiano)

Ultima modifica 26.09.2013

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