La CNPT pubblica il rapporto sul penitenziario di Biberbrugg

Berna. La Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT) ha pubblicato in data odierna un rapporto sulla visita del 4 giugno 2013 al penitenziario di Biberbrugg. L’impressione della CNPT sullo stabilimento è stata complessivamente positiva. Ciononostante, secondo la Commissione, occorre intervenire sulle basi legali cantonali e in particolare sulle limitazioni alla libertà di movimento, ritenute troppo restrittive, e sulle norme disciplinari. La CNPT costata comunque con soddisfazione che molte delle sue raccomandazioni sono state nel frattempo attuate.

Lacune in materia di diritti fondamentali nelle basi legali cantonali

Esaminando la normativa cantonale, la Commissione ha costatato che il diritto fondamentale, riconosciuto dal Tribunale federale, all’ora d’aria quotidiana non era garantito. Ha dunque raccomandato alla direzione dello stabilimento di porre urgentemente rimedio a tale lacuna. La CNPT approva quindi la direttiva, emanata nell’ottobre 2013, che impone di tener immediatamente conto di tale diritto, ma ritiene che debba essere adeguata anche la base legale cantonale.

Norme disciplinari

La CNPT è del parere che occorra intervenire anche a livello di norme disciplinari e in particolare raccomanda di limitare in generale l’arresto di persone adulte a un periodo di 14 giorni. Inoltre definisce problematico il fatto che la simulazione di malattia possa essere punita con provvedimenti disciplinari e raccomanda di stralciare la pertinente disposizione dall’ordinanza cantonale.

Struttura non adatta all’esecuzione della carcerazione amministrativa secondo il diritto in materia di stranieri

La Commissione è del parere che le possibilità di movimento per le persone in carcerazione amministrativa secondo il diritto in materia di stranieri siano troppo limitate rispetto a quanto disposto dalla giurisprudenza del Tribunale federale. La struttura non è pertanto adatta all’esecuzione di questa forma di detenzione. La CNPT ha quindi raccomandato alla direzione dello stabilimento di adottare il più presto possibile misure per attuare un regime di detenzione più libero, in particolare ampliando gli orari di apertura delle celle intorno a mezzogiorno. Infine accoglie positivamente il progetto del concordato sull’esecuzione delle pene e delle misure, sottoscritto dai Cantoni della Svizzera nord-occidentale e della Svizzera interna, che prevede di creare uno stabilimento ad hoc per soddisfare le esigenze specifiche della detenzione amministrativa.

Documenti

(Questi documenti non sono disponibile in italiano)

Ultima modifica 04.03.2014

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