Istituti psichiatrici: l’attuazione del diritto in materia di protezione degli adulti va perfezionata

Il rapporto d’attività della Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT), pubblicato oggi, illustra le prime esperienze fatte con il diritto in materia di protezione degli adulti negli istituti psichiatrici. La Commissione ritiene necessario intervenire in particolare per quanto riguarda le decisioni formali alla base dei trattamenti senza il consenso del paziente e le misure che limitano la liberà di movimento. Ha inoltre analizzato la compatibilità con i diritti umani delle misure restrittive della liberà adottate in virtù del diritto in materia d’asilo e degli stranieri. In occasione delle sue ispezioni ha infine constatato con soddisfazione che le strutture hanno ampiamente tenuto conto delle sue raccomandazioni e che le condizioni materiali di detenzione in alcuni penitenziari sono migliorate.

L’anno scorso la Commissione ha analizzato a fondo la decisione formale e la procedura per l’applicazione di misure restrittive della libertà negli istituti psichiatrici. A tale proposito ha verificato la prassi in vari reparti per persone affette da demenza e in particolare l’attuazione delle pertinenti disposizioni legali in materia di protezione degli adulti, giungendo alla conclusione che va perfezionata soprattutto la messa a verbale di tali misure. Gli istituti psichiatrici incontrano difficoltà nell’allestire il piano terapeutico per persone ricoverate a scopo assistenziale, come pure nel disporre e verbalizzare i trattamenti farmacologici e le misure restrittive della libertà di movimento. La Commissione approfondirà tali aspetti nelle sue prossime ispezioni e cercherà di elaborare con gli istituti interessati soluzioni praticabili che tengano conto in egual misura dei diritti del paziente e della normativa.

L’anno scorso la Commissione ha ispezionato dieci penitenziari dislocati in cinque diversi Cantoni sottoponendo i relativi rapporti per parere alle autorità preposte. Nei Cantoni di Berna, Turgovia, Vaud, Ticino e Zurigo ha verificato l’attuazione delle sue raccomandazioni in materia di massima sicurezza, di carcerazione preventiva e di asilo. Ha visitato due istituti psichiatrici, un carcere preventivo, due stabilimenti di esecuzione delle pene e delle misure, un istituto per la carcerazione amministrativa in virtù del diritto degli stranieri, un centro di registrazione e di procedura e un centro di transito nel settore dell’asilo.

Nell’ambito del monitoraggio degli allontanamenti eseguiti secondo il diritto degli stranieri, la CNPT ha accompagnato 52 rinvii coatti per via aerea di livello d’esecuzione 3 e 4 nonché 63 trasferimenti in aeroporto. In sei casi ha chiesto alle autorità un parere scritto per chiarire questioni di diritto fondamentale.

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Ultima modifica 20.06.2017

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